2023-11-18 Il direttore dell’AARO non riesce a ottenere i dati del caso Nimitz

Nel corso di una conferenza tenutasi il 15 novembre 2023 presso l’Hayden Center for Intelligence, Policy, and International Security, il dottor Sean Kirkpatrick, il giornalista Shane Harris del Washington Post e l’ex agente della CIA David Priess hanno fatto luce sui limiti dell’ufficio di studi sugli UFO del Dipartimento della Difesa. Era presente anche la portavoce del Pentagono Susan Gough, responsabile di rispondere alle domande del pubblico sulle questioni relative ai Fenomeni Aerei Non Identificati (UAP) e autrice di “Evolution of Strategic Influence”.

Il direttore dell’All-Domain Anomaly Resolution Office (AARO) ha esordito spiegando che la missione dell’AARO è quella di guardare “all’ignoto nel mondo e cercare di dargli un senso”.

Shane Harris ha poi spiegato che oggi i giornalisti prendono sul serio l’argomento perché “le agenzie e i dipartimenti di cui ci occupiamo vi prestano attenzione con un livello di serietà, attenzione e scopo”. Tuttavia, ciò solleva interrogativi sull’indipendenza della stampa, considerando la gravità degli argomenti trattati da media rinomati.

Infatti, se un giornalista di una testata autorevole come il Washington Post, che passerà alla storia come il media che ha rivelato lo scandalo delle intercettazioni del presidente Nixon, limitasse gli argomenti da trattare seriamente alle scelte del governo, ci si potrebbe chiedere se uno scandalo di stato del genere sarebbe mai potuto venire alla luce.

Nel corso della sua ampia spiegazione di come l’AARO gestisce le testimonianze degli informatori, il dottor Kirkpatrick ha sottolineato che non li esonera dall’obbligo del silenzio. Ha accennato al fatto che la prima parte di queste testimonianze sarà pubblicata prima della fine del suo mandato, affermando: “Abbiamo accesso a tutti gli archivi nazionali, a tutti gli archivi delle agenzie, a tutti gli archivi dei servizi, a tutti i programmi a cui abbiamo bisogno di accedere”.

Tuttavia, più tardi nel corso della conferenza, quando è stato interrogato da Shane Harris sui dati del caso UFO di Nimitz, ha ammesso: “Ho quello che avete voi e le dichiarazioni dei piloti”. Ciò solleva dubbi sull’effettivo accesso alle informazioni da parte dell’AARO, considerando che il Dipartimento della Difesa ha conservato il video dell’UFO della Nimitz per quasi due decenni.

Inoltre, il sottufficiale Patrick Hughes, incaricato a bordo della Nimitz di raccogliere i dati dell’E2 Hawkeye che tentava di intercettare gli UFO, ha dichiarato che “il suo ufficiale in comando gli ha detto di consegnare i dischi rigidi appena messi al sicuro”.

“Li abbiamo messi nelle borse, lui li ha presi e poi lui e i due ufficiali anonimi se ne sono andati”.

Quindi, questi dati esistevano davvero e sono stati recuperati. Una situazione simile viene descritta dal sottufficiale di terza classe Garry Voorhis, responsabile dei dati del sistema AEGIS sulla Princeton:

“Poco dopo il loro arrivo, forse 20 minuti, mi è stato detto dalla mia catena di comando di consegnare tutte le registrazioni dei dati del sistema AEGIS”.

Ci si può quindi chiedere dove siano finiti questi dati, chi li abbia recuperati e perché l’AARO, nonostante tutti i suoi mezzi di accesso alle informazioni, non sia riuscita a localizzarli.

Image par Hans de Pixabay
 Immagine di Hans per Pixabay

La spiegazione del dottor Kirkpatrick riguardo alla pubblicazione del video dell’AARO di una sfera anomala sul suo sito web (“Non otterrò mai altri dati per quell’evento; non c’è nient’altro che possa fare”) mette ulteriormente in dubbio l’effettivo accesso dell’AARO ai dati di osservazione di UAP.

Ciò fa eco alla registrazione della conversazione tra il capitano dell’aeronautica statunitense in pensione Robert Salas e un rappresentante dell’AARO, in cui l’AARO affermava di avere difficoltà a ottenere i video dei velivoli U2 nonostante le indicazioni degli informatori: “Non riesco a trovare nessuno che lo sappia”.

Per quanto riguarda le testimonianze degli informatori, il dottor Kirkpatrick ha parlato di quasi 40 testimoni ascoltati dall’AARO. Ha insistito sul fatto che “hanno fornito molte informazioni” e che quanto scoperto sarà  pubblicato nel Rapporto Storico Volume 1 prima della fine del suo incarico.

Per quanto riguarda la convalida delle anomalie come di origine non umana, il dottor Kirkpatrick ha spiegato di non poterlo fare senza documenti sottoposti a revisione paritaria su possibili firme esogene, sottolineando la mancanza di prove a sostegno dell’ipotesi extraterrestre.

Questo solleva delle domande, soprattutto se si considerano le dichiarazioni della NASA, che ha affermato di avere solo un ruolo di consulenza sui segnali registrati. Tuttavia, ha specificato che anche in assenza di queste ipotesi, di cui avrebbe bisogno per garantire che le anomalie siano di origine extraterrestre o meno, può assicurare al pubblico che “non abbiamo assolutamente alcuna prova che qualcosa corrisponda all’ipotesi extraterrestre”.

Interrogato sulla possibile esistenza di un altro gruppo che potrebbe indagare sulla tecnologia extraterrestre, il dottor Sean Kirkpatrick ha negato categoricamente, dicendo “no”. Questo solleva dei dubbi poiché, secondo un recente rapporto di Public, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan è stato informato da ufficiali della Marina. Inoltre, secondo la testimonianza giurata dell’informatore David Grusch, tale programma esiste davvero.

Ancora più sorprendentemente, quando gli è stato chiesto se avesse effettivamente istituito un gruppo consultivo sull’argomento e chi ne facesse parte, come riportato da UAPCheck News sulla base delle fonti di Matt Ford, ha confermato l’esistenza di questo gruppo, ma si è rifiutato di rivelarne i nomi. Ha poi citato il caso del gruppo di studio sugli UAP della NASA, che avrebbe subito molestie sull’argomento, come motivo per mantenere la riservatezza. Tuttavia, ha dimenticato di dire che le molestie denunciate dalla NASA provenivano da membri della comunità scientifica che prendevano in giro l’agenzia spaziale per aver perso tempo sugli UFO.

La conferenza si è conclusa con il dottor Kirkpatrick che ha ringraziato la portavoce del Pentagono Susan Gough per la sua assistenza.

Traduzione di Edoardo Russo

Immagine principale di D W da Pixabay

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