2023-10-17 La storia dell’Area 51

Questa zona si trova nella contea di Lincoln, una suddivisione amministrativa dello stato del Nevada nel sud-ovest degli Stati Uniti. Il sito, che raggiunge un’altitudine massima di 1.360 metri sul livello del mare, è circondato dalle vette delle catene montuose Groom e Papoose.

La superficie dell’Area 51, rimasta segreta fino al 2013, è costituita un rettangolo di circa 100 miglia quadrate (155 km quadrati), una dimensione paragonabile a quella del Liechtenstein, il piccolo paese circondato da Svizzera e Austria. Il complesso si trova all’interno del più ampio poligono dell’aeronautica militare statunitense di Nellis, che copre più di 7.400 miglia quadrate (12.000 km quadrati), paragonabili alle dimensioni del Montenegro nell’ex Jugoslavia.

Il punto più iconico della zona è senza dubbio il Groom Lake, un antico lago prosciugato di 5 km di diametro, i cui sedimenti salini gli conferiscono il tipico colore biancastro. 

Il suo nome iniziale, “Area 51“, trae origine dalla sua designazione sulle carte geografiche, ma nel corso degli anni le verranno attribuiti diversi soprannomi come “Watertown” (La città dell’acqua), “Paradise ranch” (“Il ranch del Paradiso”) o “Dreamland” (“Il mondo dei sogni”) rendendo così il luogo più attraente agli occhi dei dipendenti del sito. 

Ancora oggi i turisti curiosi possono vedere la zona dall’alto del Tikaboo Peak, (2.412 metri sul livello del mare) e situato a 41 chilometri a est di Groom Lake.

U2, immagine 12019 per Pixabay

Il progetto segreto Aquatone

Fu l’ufficiale della CIA Richard M. Bissell Junior, figura di spicco dell’Intelligence americana, a scegliere l’Area 51 e a trasformarla nel sito di test per il primo grande programma aeronautico militare segreto degli Stati Uniti, l’aereo U2. Bissell partecipò inoltre allo sbarco nella Baia dei Porci e fu condirettore del NRO (National Reconnaissance Office) all’inizio degli anni 60.

La scelta del sito fu effettuata durante un sorvolo della regione il 12 aprile 1955.

Bissell era accompagnato da Kelly Johnson, l’ingegnere capo degli “Skunkworks” (la divisione che si occupava di progetti di sviluppo avanzati) della Lockheed Martin, e dal colonnello Osmund Ritland; Bissell scoprì il sito stando a bordo di un piccolo aereo Beechcraft, pilotato dal futuro pilota collaudatore degli U2 Tony Levier.

L’ubicazione del futuro complesso – confinante con la zona dei test nucleari dell’AEC (Commissione per l’Energia Atomica), situato in una valle circondata da alte catene montuose e confinante anche con un lago asciutto, liscio come un tavolo da biliardo, rappresentava il luogo ideale per sviluppare un programma strategico e segreto durante il periodo della Guerra Fredda. 

Tornato a Washington, Bissell ottenne facilmente l’approvazione del capo dell’AEC Lewis Strauss e del presidente Eisenhower per integrare l’area fra quelle operative militari.  Il progetto Aquatone, ovvero la progettazione dell’aereo spia U2, poté quindi avere inizio. 

Il primo volo dell’aereo spia ebbe luogo nell’estate del 1955 con il pilota Tony Levier alla plancia di comando. Le straordinarie capacità dell’aereo gli hanno conferito  caratteristiche eccezionali come arma da spionaggio. Con una quota di volo massima di 70.000 piedi (più di 21 km) questo velivolo, dalla forma caratteristica, dimostrò e continua a dimostrarsi ancor oggi estremamente efficace quando si tratta di monitorare le aree sensibili.

SR 71, Immagine di USAF / Judson Brohmer — Armstrong Gallery  Domaine Public

Il programma segreto Oxcart

Prima che lo sviluppo dell’U-2 fosse completato, nacque un altro emblematico programma segreto: il programma Oxcart, di cui l’A-12 e poi l’SR-71 erano le punte di diamante. 

Questo programma aveva l’ambizione, da un lato, di sviluppare un aereo da ricognizione in grado di volare a Mach 3,2 (3500 km/h) all’altitudine molto elevata di 90.000 piedi (circa 27mila metri) e dall’altro di costruire un drone derivandolo dal velivolo iniziale.

Ma le strutture esistenti si rivelarono troppo piccole per le attrezzature, gli uomini e perfino la pista principale necessari al nuovo progetto; si costruirono quindi nuove  infrastrutture e anche una nuova pista di decollo.

Le parti di questo nuovo velivolo sono state trasportate dalla fabbrica Lockheed Martin di Burbank, in California. Il primo test di volo dell’A-12, di cui il famoso SR-71 sarebbe stato una versione successiva, avvenne il 25 aprile 1962 nel sito di Groom Lake. 

L’SR-71 “Blackbird” (“Merlo”) – il cui soprannome è da attribuire alla sua speciale verniciatura nera –  era più grande e poteva ospitare due piloti, invece di uno solo come l’A12; il suo primo volo ebbe luogo il 22 dicembre 1964. 
Per quanto riguarda il drone D-21 derivato dal SR-71, i suoi test non sono stati né convincenti né definitivi;  un grosso colpo al programma venne dato da un incidente che sarebbe potuto costare la vita ai piloti, responsabili del lancio della piattaforma da un A-12 modificato (ribattezzato M-21 per questo scopo); si tentò poi per alcuni anni di dare nuova vita al programma con un bombardiere B52 senza avere però molto successo.

MIG 21, immagine di Chris Lofting

“Have Donut”, “Have Drill”, “Have Ferry” e la Guerra Fredda

L’Area 51 fu anche teatro di test sugli aerei avversari sovietici. Il MIG-21 di un pilota iracheno, atterrato in Israele dopo aver rifiutato una missione per uccidere i curdi iracheni, fu prestato agli Stati Uniti dallo stato israeliano, per alcuni mesi nel 1968.  

Questo prestito diede origine all’operazione Diamond che aveva lo scopo di consentire allo Stato di Israele di acquisire un MIG-21. Considerando il prestito da Israele e la segretezza di questi test, denominati “Have Donut”,  era logico che il luogo di questi esperimenti di volo fosse all’interno dell’Area 51. Va notato che sui lati del velivolo venne posizionata la stella blu, sinonimo di appartenenza all’USAF (U.S. Air Force), per evitare ogni possibile  incidente diplomatico. 

Lo studio del caccia russo ha permesso di confrontare le sue prestazioni con quelle dei caccia americani F-4, F-10 o F-5. Il risultato principale fu che il pilota ricopriva un ruolo importante nel successo di una missione, sia su un caccia americano sia su uno sovietico. 

Nel 1968, due MIG-17 pilotati da due ufficiali dell’aeronautica siriana atterrarono per errore su una base israeliana, credendo di sorvolare il Libano. Anche in questo caso i due velivoli vennero trasferiti nell’Area 51 per essere studiati e confrontati. 

Furono organizzati test di combattimenti aerei tra questi MIG-17 e aerei americani; questi programmi presero rispettivamente i nomi “Have Drill” e “Have Ferry” e i risultati ottenuti furono decisivi per comprendere il potenziale aeronautico del nemico.

F117, dal Sergente Aaron Allmon II

Il programma segreto “Have Blue” e l’avvento dello Stealth

Per verificare in volo il lavoro teorico del fisico Pyotr Ufimtsev, gli ingegneri della Lockheed “Skunkworks”  studiarono un caccia operativo “invisibile” (“stealth”).

Nacque il programma “Have Blue”, con Groom Lake come zona di test per questo velivolo ultra segreto. Il suo primo volo ebbe luogo nel dicembre 1977. Ulteriori studi e ricerche portarono al programma di sviluppo “Nighthawk”  (“Falco notturno”) dell’F-117, che effettuò il suo primo volo su una delle piste del complesso dell’Area 51 nel giugno 1981 con il pilota Harold “Hal” Farley Jr. ai comandi. 

È importante notare che, se l’Area 51 era e rimane ancor oggi uno dei luoghi più segreti del mondo per lo sviluppo e il test degli aerei segreti, una volta operativi questi velivoli venivano poi trasferiti altrove; ad esempio l’aeroporto Test Range di Tonopah, situato a 110 km a nord-ovest di Groom Lake, è diventato una delle basi dell’F-117. 

Diversi altri aerei segreti sono stati testati a Groom Lake e i voli di Janet trasportano ancora oggi quotidianamente i dipendenti dall’aeroporto internazionale Harry Reid alle piste della famosa Area 51.

Groom Lake, immagine di Doc Searls da Santa Barbara, USA – 2010_08_06_rno-phx-bos_071 Caricata da PDTillman, CC BY 2.0

La teoria più famosa nasce dalla segretezza totale intorno a Groom Lake

Fu nel 1989 che iniziò quello che sarebbe diventato uno dei casi più controversi legati agli UAP (“Unidentified Aerial Phenomena”, più noti come UFO). Nel marzo di quell’anno John Lear, un ex aviatore della CIA con all’attivo diversi record mondiali nell’aviazione, si filmò con un gruppo di persone nei pressi dell’Area 51. A maggio, da parte del giornalista investigativo della KLAS TV George Knapp, venne rilasciata la prima intervista con il suo amico Bob Lazar che è il punto di partenza della cosiddetta “Saga di Lazar”. Senza mostrare il viso e sotto lo pseudonimo di “Dennis”, il sedicente fisico venne interrogato nei pressi della residenza di Lear. A novembre apparve nuovamente, ma questa volta a volto scoperto e sotto la sua vera identità.

Lazar sostenne di aver lavorato nel settore S4 situato sotto le montagne della catena Papoose, vicino al lago omonimo, a pochi chilometri a sud-ovest di Groom Lake. Ha inoltre affermato di aver collaborato a progetti di retro ingegneria (reverse engineering) su quelli che ritiene essere nove dischi volanti. Questi oggetti sarebbero propulsi utilizzando un elemento chimico mai scoperto prima l’Ununpentium (o elemento 115 ufficialmente chiamato Moscovium), la cui esistenza sarà confermata solo nel 2015.  

Molte zone d’ombra accompagnano le sue affermazioni, comprese le università da lui frequentate (in particolare il famoso MIT), ma Lazar ha sempre sostenuto che i dati relativi alla sua carriera universitaria sarebbero stati volutamente cancellati.

Area 51 immagine di Geckow – Opera propria, dominio pubblico

L’ufficializzazione dell’esistenza dell’Area 51

L’aeronautica militare statunitense ha da sempre negato l’esistenza del luogo dei test, in particolare attraverso un documento ufficiale del 1998. Il documento negava l’esistenza di una zona di test denominata “Area 51” ma ammetteva che venivano effettuati dei programmi di ricerca in una località presso il Groom Lake, che faceva parte del poligono di Nellis dell’aeronautica militare. 

Solo nell’agosto 2013 è stata ufficializzata l’esistenza di questa regione, nei documenti condivisi dal sito degli archivi di sicurezza nazionale. 

Questa iniziativa, originata dalla George Washington University, ha prodotto un documento di oltre 400 pagine il cui tema principale era la genesi del programma dell’aereo spia U-2 e il luogo dei suoi futuri test. L’Area 51 ha quindi fatto il suo debutto ufficiale presso il grande pubblico. 

Il documento, declassificato il 25 giugno 2013, è stato quindi pubblicato senza menzionare programmi di retro ingegneria o la presenza di oggetti o di entità biologiche non identificati.

Immagine principale: Immagine di Michael de Pixabay

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