2023-06-25 Un investigatore e un giornalista discutono di UFO in Belgio

Con gli UFO ora oggetto di rapporti ufficiali negli Stati Uniti, due esperti belgi hanno condiviso le loro conoscenze e incertezze sul controverso argomento degli UFO, compresa la famosa onda UFO belga.

Uno di loro era Jean-Marc Wattecamps, professore di geografia e scienze della terra e ufologo responsabile delle indagini sul campo per il COBEPS (Comitato Belga per lo Studio dei Fenomeni Spaziali) – un gruppo che raccoglieva i rapporti dei testimoni UAP, seguendo le orme della SOBEPS che ha contribuito a forgiare l’ufologia belga.

L’altro era Franck Istasse, giornalista di RTBF (la radio e televisione pubblica belga della comunità francofona) e autore della serie di podcast ‘La fascinante histoire des ovnis’ (L’affascinante storia degli UFO)

L’ufologia è una scienza?

Senza deviazioni, il conduttore ha interrogato i suoi ospiti sulla possibilità che alcuni UFO siano pilotati da altre specie venute a osservarci.

Jean-Marc Wattecamps ha ricordato che l’ufologia è lo studio degli “oggetti volanti non identificati” e che ha un interesse scientifico che va oltre le speculazioni del pubblico sull’argomento. Ha poi sottolineato che le attività del COBEPS consistono nell’investigare, comunicare le proprie indagini e fare ricerca, aggiungendo: “Non so se la si possa definire scienza, ma abbiamo metodi ripetitivi provati e testati e formiamo gli investigatori”.

Per il giornalista Franck Istasse, l’ufologia non è una scienza perché il fenomeno è imprevedibile e non riproducibile. Secondo lui, la ricerca si basa soprattutto sui resoconti dei testimoni, che trova inquietanti, di persone comuni che hanno osservato strani eventi e che spesso sono profondamente segnati dall’esperienza.

Jean-Marc Wattecamps ha fatto riferimento alla grande variabilità delle reazioni dei testimoni. Molti hanno un ricordo vivido dell’esperienza, altri sono addirittura scioccati, mentre altri ancora non si soffermano sull’osservazione.

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Own Work by Merikanto
Opera propria di Merikanto

L’ondata UFO in Belgio

La discussione si è rapidamente spostata sull’ondata di avvistamenti UFO iniziata a fine novembre 1989 e durata circa 18 mesi.

Il giornalista e l’ufologo hanno raccontato insieme la frenesia dei media belgi e internazionali e la fascinazione del pubblico, le 2.000 testimonianze di civili e di diversi gendarmi (la polizia militare), le centinaia di rapporti investigativi e gli interventi degli F-16 dell’aeronautica belga. Il SOBEPS ha documentato e analizzato numerose testimonianze e ha lavorato in collaborazione con le autorità militari per cercare di comprendere il fenomeno. Il giornalista ha citato i voluminosi rapporti di indagine che l’associazione ha pubblicato.

Franck Istasse è convinto che sia successo qualcosa in Belgio, ma ritiene di non avere risposte sulla natura degli avvistamenti, nonostante il suo interesse di lunga data per l’argomento e i suoi incontri con i membri del SOBEPS e del COBEPS. Il giornalista conclude dicendo che ci sono molte testimonianze ma nessuna prova. L’ufologo Jean-Marc Wattecamps contraddice questa affermazione, sostenendo che esistono prove testimoniali: testimonianze oculari. E aggiunge:

“È successo qualcosa, qualcosa di straordinario (…) non si può liquidare dicendo che non ci sono prove”.

Il dubbio

Il presentatore accenna nuovamente all’ipotesi extraterrestre, suscitando la reazione di Franck Istasse:

“Purtroppo questa idea degli extraterrestri, anche se mi affascina (…) inquina il dibattito ufologico”

Tuttavia, il giornalista ammette di essersi convinto di questa ipotesi durante l’adolescenza e vorrebbe ancora crederci, aggiungendo che la presenza extraterrestre potrebbe essere così strana da sfuggire alla nostra percezione. Tuttavia, insiste sulla sincerità delle testimonianze. Dichiara poi che le sue convinzioni fluttuano ampiamente: “Ci sono scettici e credenti, ma noi ci concentriamo sul metodo”, spiega Jean-Marc Wattecamps a proposito dei membri del COBEPS. Su una nota più personale, confessa di aver creduto per qualche tempo a un fenomeno psicologico, prima di credere nuovamente all’ipotesi extraterrestre. 

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Photography by David B. Gleason
The Pentagon, 2008. Foto di David B. Gleason

I video del Pentagono

Il relatore ha discusso i tre video autenticati negli ultimi anni dal Pentagono. Gli ospiti hanno sottolineato che questo interesse per gli UFO da parte del governo e dei media statunitensi è stato osservato in diverse occasioni e considerano la storia ufologica come ciclica. Hanno citato l’ondata del 1947, durante il quale l’aeronautica militare statunitense studiò il fenomeno, ma non riuscì a identificarlo completamente.

Franck Istasse: “Già nel 1947, i piloti degli Stati Uniti hanno visto cose sorprendenti sopra le basi top-secret”

Jean-Marc Wattecamps sembra ottimista sullo sviluppo del tema negli Stati Uniti: “È interessante che si apra la possibilità per i militari di testimoniare, mentre prima non potevano dire assolutamente nulla”.

Gli effetti di una tecnologia avanzata?

L’ufologo ritiene inoltre che il tema degli UFO abbia il potenziale per far progredire tutti i campi della scienza. Ha raccontato un caso sorprendente del 2011, in cui alcuni elementi del resoconto di un particolare testimone, come l’oscuramento degli occhiali, lo spegnimento di una torcia elettrica e l’abbaiare di un giovane cane, erano scientificamente coerenti con gli effetti degli ultravioletti, della ionizzazione e degli ultrasuoni, che potrebbero essere emessi dalla propulsione teorica di un disco volante.

Si tratta di coincidenze davvero intriganti

https://www.pexels.com/photo/iceland-light-road-dawn-10050539/
Photography by Marek Piwnicki
Fotografia di Marek Piwnicki

Un mistero che resiste alla prova del tempo

Gli ospiti e il conduttore non hanno espresso convinzioni definitive sull’origine del fenomeno UFO e l’Onda Belga rimane irrisolta dopo tre decenni. Nonostante gli innumerevoli resoconti di testimoni credibili in tutto il mondo e il serio lavoro degli ufologi, la ricerca sembra ripetersi senza alcuna svolta importante. Mentre la NASA inizia uno studio e il Congresso e il Senato degli Stati Uniti tengono udienze pubbliche sull’argomento, emergeranno nuove informazioni dai militari? La ricerca scientifica mondiale riuscirà finalmente ad affrontare l’argomento? Avremo finalmente risposte deludenti o affascinanti?

Immagine principale: Fotografia di Tom Swinnen

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